12 settembre 1952
Moravia commenta il film vincitore
• Alberto Moravia a proposito del film vincitore, Giochi proibiti (lo scenario è quello del secondo conflitto mondiale e racconta l’infanzia sopraffatta di due bambini che giocano a seppellire gli animaletti morti): «La poesia di questo film è ben moderna: tetra, mentecatta (la bambina pare sempre un po’ folle), disperata e morbosamente compiaciuta. La descrizione dell’ambiente rustico ricorda Guy de Maupassant o un Jules Renard; l’esame di certi elementi lirici e della psicologia infantile rivelerebbe altre influenze più decadenti. (…) René Clément ha espresso in questo film un suo sentimento particolare e nello stesso tempo ha colpito il centro di un bersaglio antico quanto il mondo: la pietà verso i morti». [Europeo 1952/51]