6 agosto 1978
Tags : Paolo VI (Battista Montini)
Paolo VI muore
• Papa Montini si spegne alle 21.40 nella residenza estiva di Castel Gandolfo per un edema polmonare che stronca il suo fisico già molto provato, specie dopo la morte dell’amico Aldo Moro. John Magee, uno dei suoi segretari, ha ricordato che «sul letto di morte, con voce flebile, diceva “Pater noster qui es in coelis”. Così fino alle 21.30. Poi si è fermato. Il medico continuava a registrare la pressione e la temperatura. Diceva che la temperatura era a 44, la pressione poco prima era salita a 220. Alle 21.30 sembrò come se scoppiasse. La faccia tornava perfetta. Il medico disse che in quel momento la pressione era scesa a 60. Era il crollo finale. Il papa aprì gli occhi e cominciò a guardarci, cominciando dal dottore che era vicino a me. Eravamo in ginocchio. Guardava ciascuno di noi. Qualcuno era in piedi e lui alzava gli occhi per guardarlo, fino al cardinale Villot, che era alla sua destra… Non c’è stata alcuna agonia. Io sentivo il polso che lentamente si spegneva. Alle 21.41 il dottore ha detto: “Il Papa è morto”. In quell’istante di silenzio, cominciò a suonare la sveglia. Il cardinale Villot cercava di fermarla, ma monsignor Macchi disse di lasciarla suonare e di non toccarla. Senza saperlo, quella mattina, aveva puntato la suoneria all’ora esatta della morte di Paolo VI». [Andrea Tornielli, Paolo VI. L’audacia di un papa, Mondadori]