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 1968  ottobre 27 Domenica calendario

Chiudono le Olimpiadi di Città del Messico

• Termina a Città del Messico la XIX Olimpiade dell’era moderna: confermando il successo di Tokyo 1964, gli Stati Uniti chudono col primo posto nel medagliere (45-28-34), l’Unione Sovietica è seconda (29-32-30) davanti al Giappone (11-7-7). La deludente spedizione azzurra chiude 13ª con tre sole medaglie d’oro: i canottieri Baran-Sambo nel due con (timoniere Cipolla), il ciclista Pierfranco Vianelli nella prova su strada, il tuffatore Klaud Dibiasi nella prova dalla piattaforma. Quattro gli argenti: il ciclista Giordano Turrini nella velocità, la squadra maschile di sciabola nella scherma, il tiratore Romano Garagnani nello skeet, Dibiasi nel trampolino. Nove i bronzi: nell’atletica Eddy Ottoz (110 ostacoli) e Giuseppe Gentile (salto triplo); nel ciclismo le squadre dell’inseguimento su pista e della 100 km su strada; nella vela Fabio Albarelli (Finn) e Franco Cavallo-Camillo Gargano (Star); nel canottaggio Bosatta-Baraglia-Conti Manzini-Albini (quattro senza); nella scherma Gianluigi Saccaro (spada); nel pugilato Giorgio Bambini (massimi). Tra le stelle dei giochi la ginnasta cecoslovacca Vera Caslavská, vincitrice di quattro medaglie d’oro (completo individuale, corpo libero, parallele asimmetriche, volteggio) e due d’argento (concorso a squadre, trave); i saltatori statunitensi Bob Beamon e Dick Fosbury, il primo vincitore del lungo con l’incredibile misura di 8,90 metri, il secondo oro nell’alto con un’innovativa tecnica dorsale. Ha fatto molto discutere il pugno chiuso avvolto in un guanto nero alzato a testa bassa dagli afroamericani Tommie Smith e John Carlos sul podio dei 200 metri (protesta contro la discriminazione razziale).