Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Cesena 16 dicembre 1887 – Roma 20 febbraio 1960. Politico, tra l’altro Presidente del consiglio dal 19 maggio 1957 al 1º luglio 1958.
• Famiglia benestante originaria di Predappio, laurea in Giurisprudenza nel 1907, avvocato a Genova, Bologna e Firenze. Nel primo dopoguerra partecipa ai congressi del Ppi e in uno di essi – nel 1921 – entra nel comitato centrale. Nel 1943 aderisce alla resistenza e per questo arrestato dai tedeschi insieme a due suoi figli e per poco non lo condannano a morte.
• Senatore nel 1948, ministro di Grazia e giustizia nel settimo governo De Gasperi del 1951 (adoperandosi molto per migliorare le condizioni dei carcerati), ministro delle Finanze nel primo governo Fanfani (gennaio 1954), ministro del Bilancio nel governo Segni (1955-1957). Dopo un periodo di forte instabilità il presidente della Repubblica Gronchi gli affida l’incarico di formare un governo per arrivare alle elezioni politiche del 1958. Monocolore democristiano con l’appoggio determinante dell’Msi. Scandalo nel Paese. Zoli spinto da Gronchi va avanti e in Parlamento sfodera la formula storica del «governo a minoranza precostituita»: «Dura un anno e combina di tutto: prolunga di dieci anni la Cassa per il Mezzogiorno, mette il cappello dello Stato su tutte le compagnie telefoniche e insedia il Consiglio superiore della Magistratura» [Mario Sechi, Tmp 3/8/2010].