30 maggio 1924
Tags : Giacomo Matteotti
Mussolini: «Questo rompic... di Matteotti?»
• È la prima riunione della nuova Camera, chiamata ad approvare il risultato delle elezioni. Il neopresidente, Alfredo Rocco, propone a sorpresa la convalida in blocco dei deputati eletti per la maggioranza. Le opposizioni sono spiazzate. Matteotti interviene a braccio, raccoglie le sue poche carte e chiede di parlare. Contesta la validità delle elezioni, dice che si sono svolte sotto la minaccia «di una milizia armata» al servizio del capo del governo. Partono gli schiamazzi, le interruzioni, gli insulti. I deputati fascisti scendono dall’emiciclio, il presidente li fa sgombrare. «Va a finire che faremo sul serio quello che non abbiamo fatto» intima Roberto Farinacci a Matteotti. «Fareste il vostro mestiere», risponde lui. Conclude dopo un’ora, chiedendo di rinunciare alla violenza. A un collega che si congratula per l’efficacia del discorso replica amaro: «Però adesso preparatevi a fare la mia commemorazione funebre». E qualcuno ha sentito Mussolini dire: «Quando sarò liberato da questo rompic... di Matteotti?». [Romanato 2011]