13 gennaio 1981
Tags : Stragi italiane
Armi ed esplosivo sul Taranto-Milano
• Due ufficiali del Sismi, il servizio segreto militare, Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte, su input del capo della loggia P2 Licio Gelli e grazie agli uffici del faccendiere Francesco Pazienza, fanno ritrovare sul treno Taranto-Milano una valigetta con armi, esplosivo (dello stesso tipo di quello utilizzato nella strage di Bologna) e documenti che dovrebbe accreditare la pista del terrorismo internazionale (l’intenzione – scriveranno i giudici a sostegno delle condanne per depistaggio – è coprire la matrice neofascista della strage).