14 luglio 2008
G8 2001, 15 condanne per Bolzaneto
• Il processo di primo grado per le violenze nel carcere di Bolzaneto durante il G8 di Genova del luglio 2001, quello che i pubblici ministeri hanno chiamato «il processo dei diritti», si chiude con 15 condanne e 30 assoluzioni: secondo i giudici non ci furono torture, crudeltà, sevizia, abiezione, ma un generico abuso di autorità sui detenuti ed alcuni singoli episodi di violenza. Tra le condanne: 2 anni e 4 mesi per Alessandro Perugini, all’epoca dei fatti vicecapo della Digos di Genova; 5 anni (la pena più alta) per l’ispettore di polizia penitenziaria Anton Biagio Gugliotta; 3 anni e due mesi per l’assistente capo della polizia Massimo Luigi Pigozzi (secondo l’accusa, afferrò le dita di una mano di Giuseppe Azzolina, due da una parte e due dall’altra, divaricandole al punto di lacerargli l’arto); un anno e due mesi per il medico Giacomo Vincenzo Toccafondi (secondo l’accusa, dall’infermeria rispedì in cella una ragazza ferita con le parole «Muori pure»); due anni e quattro mesi all’ispettore Anna Poggi (secondo l’accusa schernì gli arrestati denudati). Per tutti comunque, prima della Cassazione arriverà di certo la prescrizione.