La Gazzetta dello Sport, 7 luglio 2008
Un ragazzo tedesco potrebbe sapere qualcosa di Federica Squarise, la ragazza padovana scomparsa in Spagna nella notte tra domenica e lunedì
Un ragazzo tedesco potrebbe sapere qualcosa di Federica Squarise, la ragazza padovana scomparsa in Spagna nella notte tra domenica e lunedì. Questo giovane, di cui la polizia catalana non fornisce le generalità, è tornato in Germania la mattina di lunedì, dopo aver indicato ai poliziotti che lo interrogavano Victor, il grassone uruguaiano che fino a questo momento sembra l’ultimo ad aver incontrato l’italiana. I catalani gli hanno prelevato il dna per analizzarlo. Ma hanno subito fatto sapere che il giovane non è indagato e che l’operazione è stata possibile solo perché lui s’è detto d’accordo.
• Perché non si dice chiaro e tondo che si tratta di un indagine per omicidio?
Perché non si sa. La polizia ha interrogato 25 persone e nessuna di queste ha l’automobile. Se c’è un assassino e se l’assassino è uno di questi 25, non ha caricato Federica su una macchina per portarla da qualche parte, magari nel bosco che c’è a qualche chilometro da Lloret de Mar. Se c’è un assassino, ha nascosto benissimo il corpo, però lì vicino. Ma c’è un assassino? Ecco qualcosa che sembra difficile da credere.
• Perché?
Vediamo tutta la sequenza. Ci sono queste due ragazze, che a casa loro sono tanto chete e tranquille, specialmente la Federica di cui adesso non si sa più niente. Un posto da impiegata a Santa Giustina in Colle, nella fabbrica di cinturini Morellato, mai un problema, pronta a lavorare anche di sabato. Non c’è neanche un fidanzato, perché quello precedente è sparito da un pezzo. Il padre Ruggero, un operaio metalmeccanico in pensione da un anno, dice persino che quella figlia ha la testa «troppo a posto». una famiglia di piccola borghesia, abitano tutti insieme in una villetta di San Giorgio delle Pertiche. Due fratelli che fanno gli operai, una sorella che ha rinunciato a sfruttare la laurea in design per star dietro a un bar a a Bassano. Bene, la svolta è l’anno scorso quando Federica, sempre con questa amica Stefania, passa qualche giorno a Ibiza. Lì, dove nessuno la conosce, dove non ci sono mamma, papà, fratelli, vicini, la ragazza vive una settimana di vita nuova, senza freni. Niente di particolare, intendiamoci: ma, a quanto si capisce dai resoconti dell’ultima notte, beve, balla, tira mattina in riva alla spiaggia, eccetera eccetera. Per un anno non fa altro che parlare della prossima vacanza, stavolta prenotata a questa Lloret de Mar, 75 chilometri a est di Barcellona, 97 chilometri dal confine francese.
• Bel posto?
Casermoni sul mare. Vacanze a poco prezzo. L’albergo dove stavano Federica e la sua amica Stefania – il Flamingo, dove non ricordano nemmeno che le due italiane siano mai esistite – fa pagare la camera 30 euro a notte. Arrivano centinaia di giovani da tutto il mondo. Il gruppo di Federica pare fosse formato soprattutto da argentini. Basta: la sera del 30, le due italiane fanno quello che fanno tutte le notti, cioè il giro dei locali, tracannando chupito, ballando a più non posso, sfinendosi e cercando con ansia qualche avventura. Come ormai si sa bene, cominciano al Beach & Friends, poi alle 3, quando questo bar chiude, si trasferiscono in massa allo Yates. Qui qualcuno racconta che Federica ha bevuto, fumato e ballato sui tavoli «da sola, in maniera provocante». Dovrebbero essersi fatte, a questo punto, le quattro del mattino. Stefania se ne va in spiaggia con un amico e dice a Federica: «Ci vediamo poi in albergo». Federica manda un sms alla mamma, scatta una foto e poi sparisce.
• Non ci sono telecamere che facciano vedere qualcosa?
Ci sono, ma puntate sull’esterno. Quindi non si sa con chi la ragazza possa aver fatto amicizia, dentro. Il fiume umano ripreso dalle altre telecamere sparse qua e là per il paese rende impossibile qualcunque identificazione. Viktor, l’uruguaiano ”gordo” su cui la polizia ha puntato fin dal primo momento, non è però neanche indagato. Dice che Federica l’ha salutato e s’è diretta per i fatti suoi verso l’albergo.
• Sola?
Sola – secondo Viktor –, e questo, in un posto simile, sarebbe folle. Ieri sera sono uscite fuori storie di altre ragazze morte, un’olandese che sarebbe precipitata nel cortile dello stesso albergo Flamingo tentando di saltare dal balcone di una camera a un altro balcone, un’inglese che è cascata pure lei da una finestra, e forse si tratta di un suicidio. Ma insomma: l’albergo sta a cento metri dallo Yates, non dev’essere poi così pazzesco tornare da soli a casa in un posto tanto piccolo. Qualcuno dice di aver visto Federica dormire su una panchina davanti alla spiaggia. E se avesse deciso di fare un bagno? E se, impasticcata e brilla com’era, si fosse sentita male mentre stava in acqua? Alla fine, sembra l’ipotesi più probabile. Della cosa si occuperà anche Chi l’ha visto? Bisogna solo aspettare. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 7/7/2007]