La Gazzetta dello Sport, 19 luglio 2008
Berlusconi è andato a Napoli a tenere un altro consiglio dei ministri e ha poi affrontato una conferenza stampa trionfale, «i rifiuti sono spariti», «nessuno è mai riuscito a realizzare una cosa simile prima di noi», eccetera
Berlusconi è andato a Napoli a tenere un altro consiglio dei ministri e ha poi affrontato una conferenza stampa trionfale, «i rifiuti sono spariti», «nessuno è mai riuscito a realizzare una cosa simile prima di noi», eccetera. Intanto i siti internet erano intasati dai post degli avversari che lo riempivano di insulti e sia quelli del Pd che quelli dell’Idv lo tacciavano di ballista, maestro di fiction, mago di arcella eccetera.
• Insomma, è vero o non è vero? Ha ripulito Napoli o no?
Siccome non vivo a Napoli e non posso testimoniare con i miei occhi, ho telefonato a Mario Orfeo, il direttore del Mattino, e gli ho chiesto com’è la situazione. Orfeo mi ha detto di aver messo sull’elicottero di Bertolaso il giornalista Pietro Teccagnoli in modo che si potesse fare un controllo dall’alto, un controllo obiettivo. Alla fine del giro aereo sulla città la risposta è stata: i rifiuti sono spariti. vero.
• Magari sono spariti solo dal centro.
No, sono spariti da tutta la città. Naturalmente questo non significa che il problema sia risolto definitivamente e non significa neanche che in altre zone della Campania non ci siano montagne di spazzatura. In base ad altre testimonianze cumuli di immondizia si vedono ancora a Maddaloni, a Santa Maria Capua Vetere, a Capodrise, a Marcianise ecc. Ma a Napoli no. A Napoli l’emergenza è finita.
• Come ha fatto?
Riattivando le due discariche di Savignano Irpino (provincia di Avellino) e di Sant’Arcangelo Trimonti (Benevento). Evitando la chiusura di Macchia Soprana (e in questo è stata essenziale l’azione della Superprocura, che ha reso molto più difficili le incursioni dei pubblici ministeri). Ristabilendo i viaggi verso la Germania: sono partiti cinque treni a settimana, ciascuno ogni volta con mille tonnellate di rifiuti. Infine ha tirato dalla sua parte Piemonte, Lombardia, Puglia e Veneto. Queste quattro regioni hanno accettato di smaltire la roba di Napoli.
• Non mi pare neanche un programma tanto straordinario. Perché a Prodi, per esempio, non è riuscito di fare qualcosa di simile?
Non lo so. Prodi chiese la collaborazione delle Regioni e tutte risposero di no. Un timido tentativo di collaborazione della Sardegna finì in una mezza rivolta degli isolani. Si scoprì che altre Regioni – tipo l’Umbria o la stessa Puglia – non volevano più aver niente a che fare con Napoli e/o la Campania per via di crediti vecchi di anni, accesi per le stesse ragioni e mai saldati. Secondo il direttore del Mattino – e mi pare un’opinione ragionevole – ha contato questa volta la sensazione che Berlusconi avrebbe risolto il problema ad ogni costo. La messa in campo dell’esercito ha avuto in definitiva soprattutto questa funzione. A conferma di questa volontà dell’esecutivo stava anche il fatto che i ministri, sulle misure da addottare a Napoli, sono sempre stati sostanzialemente uniti. Ricorderà invece che Prodi, avendo emesso un decreto a maggio, fu costretto a rimangiarselo a giugno, per l’opposizione di Pecoraro che era membro del suo governo.
• Però ancora ieri ci sono stati cortei di protesta e quella manifestazione in autostrada, contro l’apertura della discarica a Chiaiano.
Vuole dire quelli che hanno bloccato la A3 procedendo a passo d’uomo? Si tratta, a quanto pare, di una minoranza. In generale, anche secondo Mario Orfeo, a Napoli, a Chiaiano e nella Regione in genere l’azione del governo ha indotto un notevole senso di responsabilità. In poche parole la gente avrebbe capito che una situazione come quella di questo ultimo anno non può assolutamente ripetersi. Naturalmente sarebbe un grave errore credere che il problema sia risolto: Napoli è uscita dall’emergenza affidandosi ad altri. Adesso la città e la Regione devono attrezzarsi per risolvere il problema con le proprie forze. Ieri il premier – troppo trionfale su questo punto – ha detto di aver sbloccato 60 milioni di fondi europei, e ha giurato che il termovalorizzatore di Acerra sarà pronto a gennaio (in realtà tra non prima di un anno). Poi: in 37 comuni campani verranno realizzati impianti di smaltimento. Vi saranno 4 siti di termovalorizzazione, 16 siti di stoccaggio provvisorio e 7 siti di impianti di produzioni di cdr. Un programma, siglato ieri in un accordo Governo-Regione, che ha ottenuto un primo stanziamento di 526 milioni di euro. Per considerare chiusa davvero la questione ci vorranno almeno tre anni. Berlusconi, in cuor suo, spera di fare l’anno prossimo un G8 itinerante: riunione iniziale alla Maddalena, poi trasloco di tutti i big della Terra a Napoli per far vedere a tutti che la spazzatura – un anno prima vergogna di quella città nel mondo – non c’è più. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 19/7/2008]