13 luglio 1928
Abbandonate le ricerche del dirigibile “Italia”
• Il Krassin ora è incerto sul da farsi: aspettare gli idrovolanti per continuare la ricerca dello scheletro dell’Italia con i sette uomini rimasti a bordo, oppure rientrare alla Baia dei Re? I russi chiedono consiglio a Nobile, ma il loro telegramma è intercettato da Romagna che non esita a chiedere a Zappi una dichiarazione per affermare che ogni ricerca sarebbe vana: «Ritengo il dirigibile distrutto con perdita del personale rimasto a bordo, perché oltre ad essere certamente precipitato ad alta quota è certamente bruciato, avendo noi scorto una fumata nera». Zappi però non aveva mai visto cadere il dirigibile in fiamme, e sulle prime la fumata nera di cui parla era stata interpretata dai naufraghi come un segnale. Nonostante queste contraddizioni, le ricerche del dirigibile vengono abbandonate. [Nobile 1987, Ill. It. 22/7/1928]