31 marzo 1928
Il messaggio di Pio XI, appassionato alpinista
• L’equipaggio dell’Italia è ricevuto in Vaticano da Pio XI. Il Papa è un appassionato alpinista e manifesta grande interesse per la spedizione. A Nobile affida una croce in quercia che custodisce una pergamena: «Hoc signum Jesu Christi regis / ipse eius vicarius Pius XI. Pont. Max. / Humberto Nobili sociisque / iter aerium / aere mediolanensi instituentibus / prid. Kal. Apr. A. MCMXXVIII / bene precatus tradidit / demittendum duci / polum iterum transvolanti /ad orbis terrae verticem / concsacrentum». (Affinché il capo della spedizione, nel transvolare per la seconda volta il Polo, lo lasci cadere per consacrare il vertice dell’orbita terrestre, questo segno di Gesù Cristo Re lo stesso vicario di lui, Pio XI, Pontefice massimo, accompagnandolo con preghiere augurali, ha oggi 31 marzo 1928 consegnato a Umberto Nobile ed ai suoi compagni nel momento stesso in cui si accingono ad iniziare il viaggio aereo a spese della città di Milano). [Nobile 1987]