24 maggio 1928
Vento e nebbia per il dirigibile “Italia” al ritorno
Ore 2.20. Dopo
due ore di permanenza sul Polo, Nobile ordina il rientro alla Baia dei Re. L’Italia fa rotta lungo il 25° meridiano
est. «La marcia dell’Italia nella via del ritorno è ostacolata dai due più
temibili nemici della navigazione aerea: il vento e la nebbia».
Ore 10.20.Nobile decide di scendere al di sotto
della nebbia. La visibilità migliora, il pack si estende uniforme.
Ore 11.40.
Telegramma di Nobile alla Città di Milano:
«Prevedo che non potrò giungere alla Baia dei Re prima di mezzogiorno di
domani. (...) Abbiamo avute abbondanti formazioni di ghiaccio dappertutto, con
proiezioni violente contro la carena, ma i danni sono stati insignificanti e si
sono facilmente riparati. A bordo tutti bene».
Ore 15. Un nuovo
messaggio di Nobile: «Questo ritorno dal Polo è difficoltoso causa il forte
vento contrario che riduce la nostra velocità a 40 chilometri all’ora. Ma
supereremo anche questo».
Ore 21.10. Una
speranza per Nobile «Ho attaccato il terzo motore e forzati alquanto gli altri
due, cosicché essendo aumentata la nostra velocità, ritengo che l’arrivo sarà
anticipato». [Cesco Tomaselli, Cds 25/5/1928]