La Gazzetta dello Sport, 3 maggio 2009
L’influenza è arrivata in Italia. Un caso a Massa, un uomo di 53 anni del quale per ora non si conosce l’identità e che però, secondo le autorità sanitarie della città, è già guarito
L’influenza è arrivata in Italia. Un caso a Massa, un uomo di 53 anni del quale per ora non si conosce l’identità e che però, secondo le autorità sanitarie della città, è già guarito. Il direttore generale della Asl 1 della città toscana ha detto che il paziente non ha mai superato i 37,3˚ di temperatura e dopo due giorni era già sfebbrato. I campioni biologici del nostro uomo sono stati mandati all’Istituto superiore di Sanità e dall’istituto hanno confermato che si trattava dell’H1N1, tipo A. Primo responso positivo.
• Quindi adesso ne arriveranno altri...
Dalla Toscana erano stati mandati all’Istituto superiore i campioni di altri sette pazienti e questi sette sono risultati negativi. I casi sospetti fino ad ora sono 21, di 9 si sono conclusi gli esami (uno positivo, 8 negativi), altri 12 sono sotto osservazione e hanno ricevuto l’ordine di restar chiusi in casa per una settimana. Tra questi c’è una hostess arrivata a Malpensa da Cancun. Il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, ha detto che la diffusione del virus è inevitabile e proseguirà fino all’estate. Però l’influenza, almeno fino ad ora e almeno da noi, si presenta in forma blanda. Per quello che s’è visto, non ci sarebbe da preoccuparsi.
• Quanti sono i Paesi dove questa messicana è comparsa?
Sedici. L’Oms ha fatto sapere che in Messico le persone contagiate sono 397 e i decessi accertati 16, parliamo di decessi dovuti al virus suino. Negli Stati Uniti 160 casi e un morto. In Canada 51, in Spagna tredici, in Nuova Zelanda quattro, in Gran Bretagna quindici, in Germania sei, in Israele tre. Almeno un caso è stato accertato in Austria, Olanda, Svizzera, Danimarca, Francia, Hong Kong e Corea del sud. I dati dell’Oms possono essere più bassi di quelli comunicati dai singoli Paesi (manca per esempio il caso italiano reso noto oggi) a causa delle puntigliose procedure di verifica adottate dall’organizzazione. Il caso coreano è una donna di 51 anni proveniente dal Messico. in isolamento, ma secondo i medici sta bene. Ci sono voci secondo cui le donne influenzate sarebbe due e tutt’e due suore di un convento non lontano da Seul. Un altro caso è quello della cantante greca Tulisa Contostavlos, 20 anni, della band inglese N-Dubtz, gruppo hip-hop di gran successo tra i teen-ager del Regno Unito. La febbre le è venuta giovedì in aereo mentre stava andando ad Atene a trovare i genitori. L’hanno rinchiusa nell’ospedale di Pendeli e non si hanno notizie precise. A Hong Kong hanno messo in quarantena 200 clienti e un centinaio di dipendenti del Metropark Hotel: una settimana chiusi dentro, perché c’è un giovane di 25 anni arrivato dal Messico, via Shanghai, che agli esami è risultato positivo. Le porte dell’albergo sono sorvegliate dalla polizia che impedisce a chiunque di uscire. Le autorità hanno decretato l’emergenza sanitaria e invitato la gente a non farsi prendere dal panico.
• Il caso di Massa ha provocato panico?
Antonio Delvino, direttore generale della Asl 1 di Massa, ha rinforzato il pronto soccorso perché prevede, a ragione, che un sacco di gente si convincerà di essere contagiata e si precipiterà a chiedere aiuto. Per il resto, il lungo ponte del 1˚ maggio s’è svolto tranquillamente e circa sei milioni di italiani hanno affollato spiagge e luoghi di ritrovo, bellamente (e giustamente) ignari del pericolo.
• E in Messico?
In Messico, come forse saprà, il governo ha ordinato una settimana di quarantena generale. I cittadini devono star chiusi dentro casa a meno che non ci siano motivate ragioni per uscire. Venerdì sono state cancellate tutte le manifestazioni che tradizionalmente si tengono in occasione del 1˚ maggio. Questo blocco avrà conseguenze gravi sull’economia del Paese: il Pil, che avrebbe dovuto subire una caduta di 0,8-1,8 punti (dovuta soprattutto alla contrazione dei commerci con gli Stati Uniti) scenderà secondo la Banca central do Mexico del 4,8 per cento. In questi giorni c’è stata una sospensione nelle forniture d’acqua per via della siccità e del fatto che le fonti di Cutzamala sono esauste. I calciatori del Chivas Guadalajara hanno invece regolarmente giocato contro i cileni dell’Everton, ma perché la partita s’è disputata a Viña del Mar, cioè fuori casa (erano gli ottavi della Coppa Libertadores). Reynoso, difensore, ha sputato su Penco gridandogli: «Béccati la suina». Poi ha chiesto scusa.
• I voli per il Messico sono sospesi o no?
Li ha sospesi la Cina. Le linee aeree americane Delta, United, Us Airways e Continental hanno solo annunciato riduzioni. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 3/5/2009]