Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  maggio 04 Lunedì calendario

Veronica vuole divorziare da Sil­vio e lo ha annunciato attraver­so i giornali. Ieri La Repubblica e La Stampa riferivano con mol­ti particolari sulle intenzioni del­la signora, che ha persino inti­mato al marito di non farsi vede­re a Macherio, di non tentare ri­conciliazioni o discorsi, perché il dado è tratto e il matrimonio de­ve considerarsi finito

Veronica vuole divorziare da Sil­vio e lo ha annunciato attraver­so i giornali. Ieri La Repubblica e La Stampa riferivano con mol­ti particolari sulle intenzioni del­la signora, che ha persino inti­mato al marito di non farsi vede­re a Macherio, di non tentare ri­conciliazioni o discorsi, perché il dado è tratto e il matrimonio de­ve considerarsi finito.

Dichiarazioni di Berlusconi?
Niente. Il premier si è consulta­to con Gianni Letta e con Paolo Bonaiuti, suoi più stretti colla­boratori. Poi verso le undici del mattino è uscito da Palazzo Gra­zioli, la sede romana di via del Plebiscito, in compagnia del fra­tello Paolo. Lo aspettava un nu­golo di giornalisti. Ma il Cava­liere s’è limitato a fare un cen­no con la mano restando dietro il finestrino. Quando però è arri­vato ad Arcore, in elicottero, ha mormorato, all’altra piccola fol­la di giornalisti che lo aspettava pure lì: «Preferisco non parlare di una questione personale che mi addolora». Idem il suo avvo­cato, Nicola Ghedini: «E’ una vi­cenda familiare e privata. Non ho nulla da dire».

Però se è tornato a casa ad Ar­core avrà trovato la moglie.
No, la moglie vive a Macherio. I due sono di fatto separati da molti anni. Lei con i tre figli a Villa Belvedere, lui ad Arcore, a Villa San Martino, che però è so­prattutto una sede di rappresen­tanza. Veronica ha anche cedu­to a Sandro Bondi il suo diritto ad esser sepolta nel mausoleo di famiglia.

Che discorsi ha fatto Veronica per giustificare la volontà di mettere fine al matrimonio?
Intanto chiariamo che per il mo­mento non si può parlare che di separazione. I giornali hanno sparpagliato dappertutto la pa­rola ”divorzio”, ma il divorzio non potrà esserci che fra tre an­ni. Secondo quello che la stessa Veronica ha fatto sapere ai gior­nali, i tre figli, informati delle intenzioni della mamma nei giorni scorsi, le hanno detto che nulla mai avrebbero fatto contro il padre, ma che per il re­sto la madre facesse «quello che ti fa star bene». Veronica ha quindi scelto un’avvocato-don­na, «una professionista lontana dallo star system e dalla politi­ca ». Costei era in vacanza in un’isola del Sud, ha subito pre­so un aliscafo e ha raggiunto il suo nuovo, importante cliente. Ieri le voci su chi fosse questa signora impazzavano: Laura Hoesch, che era in vacanza alle Eolie e che rappresentò Michel­le Hunziker contro Eros Ramaz­zotti, ha negato. Smentita sec­ca anche da parte di Anna Ber­nardini de Pace, che stava a Ca­pri. Un’altra possibilità è Anna Danovi (che rappresentò Alba­no contro Romina Power). Ma per il momento sono tutte voci.

A chi si affiderà Berlusconi?
Non si sa neanche questo. La so­rella di Ghedini, a Padova, è una matrimonialista. Al gover­no c’è la Casellati, sottosegreta­rio, anche lei esperta di diritto di famiglia. Veronica e il suo le­gale temono molto la capacità di Berlusconi di «ribaltare le si­tuazioni », un’arte che le due donne hanno chiamato «contro­piede ». Ai giornali la moglie del capo del governo ha fatto sape­re di essere stata molto colpita dall’offensiva scatenata contro di lei dal quotidiano Libero e dal sito del Popolo della Liber­tà. Repubblica, che è un giorna­le nemico del governo e amico di Veronica, scrive che Veroni­ca ha raccontato a un’amica: «Com’è possibile che bastino due mie dichiarazioni per far cambiare radicalmente le liste dei candidati alle Europee?». Questo in realtà è un punto con­troverso. Le veline non messe in lista hanno detto: «Eravamo già state a firmare dal notaio!». Sandro Bondi, a me personal­mente, ha invece giurato (sotto­lineo: giurato, e ci ascoltavano alla radio decine di migliaia di persone) che non c’è stato nes­sun cambiamento dell’ultima ora. In ogni caso Veronica ha completato il suo pensiero con queste parole: «Io ho fatto del mio meglio, tutto ciò che ho cre­duto possibile. Ho cercato di aiutare mio marito, ho implora­to coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si fa­rebbe con una persona che non sta bene».

Berlusconi non sta bene?
Veronica non ha aggiunto altro ed è possibile che questo sia un anticipo della linea che verrà se­guita in tribunale. Un altro pun­to, per capire con che argomen­ti la moglie di Berlusconi andrà dal giudice, riguarda Noemi, la diciottenne di Casoria che chia­ma il premier ”papi”. inutile nascondersi che tante persone pensano che quella ragazza sia una figlia segreta di Berlusconi e che questo giustifichi i regali e gli incontri. Ma Veronica, su questo punto, è stata invece la­pidaria e, secondo La Stampa, a chi le ha ventilato questa possi­bilità, ha risposto: «Magari fos­se sua figlia». [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 4/5/2009]