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 2009  maggio 06 Mercoledì calendario

Berlusconi sta giocando la sua partita con Veronica Lario occu­pando la ribalta e chiamando tutte le luci su di sé

Berlusconi sta giocando la sua partita con Veronica Lario occu­pando la ribalta e chiamando tutte le luci su di sé. Ieri sera è andato a Porta a porta proprio per parlare della separazione dalla moglie. S’è poi fatto intervi­stare da Chi sulla famosa festa di Noemi e ha lasciato che si pub­blicassero tutte le foto della sera­ta, peraltro già mostrate dal tg di Italia 1

Ieri i blog dicevano che queste foto sono falsate. Fotomontag­gi, ritocchi eccetera.
La direzione di Chi ha messo il servizio a disposizione di chi vo­glia verificare. C’è anche una di­chiarazione di Rino Barillari, uno dei più noti fotografi di cro­naca, che, intervistato da Dago­spia, ha dichiarato: «Le foto so­no perfette. Non sono monta­te ». Ieri sera a Porta a porta, Ber­lusconi s’è soffermato anche su questo punto: «Mandino un giornalista al ristorante e do­mandino ai cuochi e ai camerie­ri se quelle foto sono false. La pervicacia con cui le gazzette della sinistra continuano a dire falsità è sorprendente. Se aves­si avuto qualcosa da nasconde­re, andare a quella festa sareb­be stato folle. Sarei stato così pazzo da andare in una situazio­ne simile se qualcuno poteva pensare che ci fosse qualcosa di piccante nel rapporto tra il pre­sidente del Consiglio e una ra­gazza di 18 anni?»

Quindi continua a sostenere che è una montatura della sinistra?

«E’ tutta colpa della sinistra e della sua stampa che non riesco­no ad accettare la mia popolari­tà al 75%. E, visto anche lo stato in cui la sinistra è ridotta, ha ini­ziato con attacchi personali fon­dati sulla calunnia».

Che cos’altro ha detto?
Non ha avuto esitazioni a parla­re di Noemi, la 18enne della fe­sta a Napoli: « una menzogna che frequento minorenni. Il pa­dre di quella ragazza mi aveva chiamato perché voleva un ap­puntamento con me e voleva parlarmi: queste cose usciran­no domani (oggi per chi legge, ndr) in un intervista a Chi ». Ad accusarlo di frequentare mino­renni era stata appunto Veroni­ca che, secondo quanto ha rife­rito la Stampa, ha dichiarato: «Noemi? Magari fosse sua fi­glia! » Berlusconi invece ha det­to: «Francamente non mi aspet­tavo questa tempesta, anche se falsificazioni di certa stampa in passato hanno portato a proble­mi. Già in passato si disse che avevo detto a una ragazza ’Ti sposerei’ e invece avevo detto ’Sei proprio una ragazza per be­ne, sei proprio da sposare’». Questa è la versione di Berlu­sconi sul famoso incidente che scatenò la lettera di Veronica a Repubblica nel gennaio 2007. Quella volta la ragazza da spo­sare era Mara Carfagna.

E sulle liste ha detto niente? Le hanno cambiate all’ultimo mo­mento o no?
Berlusconi: «Tutto falso, nato dalla trappola in cui anche mia moglie è caduta. Le veline sono inesistenti. Sono un’assoluta falsità. Il giorno in cui doveva­mo varare le liste sono stato im­pegnato dalla mattina alla sera a Varsavia. Non ho avuto modo di levare nessun nome. La sfor­biciata agli elenchi è stata fatta, ma solo perché si dovevano ri­durre i candidati da 100 a 72. Sono stati tolti sia uomini che donne. La questione ’veline’ è contraria alla mia formazione politica: noi vogliamo rinnova­mento e persone non sgradevo­li. Non mi pare che questo sia un male». Il Cavaliere ha difeso poi le donne portate in Parla­mento, spiegando che «bagna­no il naso agli uomini con pre­senze che sfiorano il 98%».

Su Veronica? E su quelle accu­se di non essere mai andato al­le feste dei figli?
«A Veronica voglio ancora un mare di bene». «Il divorzio do­vrebbe essere una faccenda pri­vata ». «Veronica dovrebbe rico­noscere il suo errore». Tra i pre­sunti errori di Veronica, c’è an­che la storia delle feste per i 18 anni dei figli, a cui il padre non avrebbe partecipato: «Luigi mi ha detto di non aver fatto la fe­sta. Per Barbara ho sostenuto fi­nanziariamente la festa che si è svolta a Las Vegas, gli invitati erano in maschera del Settecen­to veneziano. Eleonora non si ricordava neanche che aveva fatto una festa». Ha concluso: «Credo, compatibilmente con i miei impegni di presidente del Consiglio, di essere un padre as­solutamente straordinario, amatissimo dai suoi figli. Que­sto lo so di sicuro». [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 6/5/2009]