25 maggio 1928
Che cosa è successo al dirigibile “Italia”?
Ore 10.40. L’Italia non risponde all’appuntamento radiotelegrafico. Sulla Città di Milano si sospetta che qualcosa di eccezionalmente gravo sia accaduto. Tutto è possibile, ma tre ipotesi si faranno stradanei giorni seguenti: il dirigibile rimasto senza benzina vaga nel cielo come un pallone libero, il ghiaccio ha lacerato l’involucro e costretto l’Italia ad un atterramento, oppure ha cozzato contro le montagne delle isole Svalbard. Ciò che preoccupa di più è il tacere della radio, tanto che fantasticheranno la morte del telegrafista Biagi. [Cds 29/5/1928, Cesco Tomaselli, Ddc 15/1/1961, Nobile 1987]