La Gazzetta dello Sport, 25 marzo 2010
Oggi Mina compie 70 anni…• Come si fa a celebrare Mina in 4.800 battute?Mina ha paura dell’aereo, Mina dice di essere mezza orba, Mina tiene sempre la televisione accesa, Mina ha fumato per quasi tutta la vita, Mina è alta un metro e 75, Mina è arrivata a pesare 130 chili e infatti pochi giorni dopo la sua sparizione (1978) fu sorpresa a mangiare otto cotolette di fila, Mina adora il Kir Royale e i rapanelli, il Kir Royale è un aperitivo a base di champagne e crema di ribes, Mina è naturalmente un’ottima cuoca, vuole sentire una sua ricetta?• Come no
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Oggi Mina compie 70 anni…
• Come si fa a celebrare Mina in 4.800 battute?
Mina ha paura dell’aereo, Mina dice di essere mezza orba, Mina tiene sempre la televisione accesa, Mina ha fumato per quasi tutta la vita, Mina è alta un metro e 75, Mina è arrivata a pesare 130 chili e infatti pochi giorni dopo la sua sparizione (1978) fu sorpresa a mangiare otto cotolette di fila, Mina adora il Kir Royale e i rapanelli, il Kir Royale è un aperitivo a base di champagne e crema di ribes, Mina è naturalmente un’ottima cuoca, vuole sentire una sua ricetta?
• Come no.
Agnolotti al brodo o «come si dice da noi (cioè a Cremona – ndr), i Marübeen. Fa’ una pasta ben tritata con un uovo per ogni etto di farina. Il ripieno, che passerai nel tritacarne con la rotella larga, è così composto: brasato di carne di manzo, arrostino di vitello, arrostino di maiale, uova, grana, poca noce moscata. Io ci metto anche un pochino di prosciutto crudo. Poi, con la santa pazienza, confezionerai gli agnolotti tenendo presente che nel cucchiaio ce ne deve stare solo uno per volta. Quindi belli grossi. Prova, ti si aprirà un mondo nuovo». Lo stile di questa ricetta le fa capire che Mina scrive piuttosto bene, tiene come saprà una rubrica in prima pagina sulla Stampa e risponde ai lettori sull’ultima di Vanity Fair, altre apparizioni non sono ammesse se non di sguincio, come per sbaglio, come per caso, mandò al Sanremo di Bonolis un video dove la si vedeva cantare il Nessun dorma e le cantanti, incazzatissime, le diedero addosso. Per esempio, Patty Pravo: «Mina è un ectoplasma», la Zanicchi: «Mina deve smetterla di rompere le scatole», la Vanoni: «Noi sosteniamo con ostinazione Mina, a tutti i costi, peccato che Mina non c’è. Non essendoci... è troppo facile». E la Vanoni è una di quelle che le vuole bene sul serio. Una volta ha raccontato questa storiella: «In Paradiso chiedo a San Pietro di stare su una nuvoletta lontana da Mina, quando sento le note “Brava! Brava! Sono tanto brava!” Il santo mi dice che non è Mina, ma il Padreterno che la imita». Che cosa stavamo dicendo?
• Il problema di celebrare Mina in 4.800 battute.
Ah, già. Mina è una pokerista accanita. Passò quattro serate a svelare i segreti del poker alla Vanoni, «fino a quando per testare il mio livello di apprendimento» (è la Vanoni che parla) «mi chiese: “Tu quale carta cambieresti?”. Io gliela feci vedere. Rimase senza parole e, guardandomi sprezzante, disse: “Ma va’ a cagare”».
• Mina dice parolacce?
Una volta Mina, rispondendo a una lettrice tradita, ha scritto questa frase: «Siamo delle povere cose esposte al vento della stronzaggine». Mina sa usare le parolacce. Un’altra volta ha cantato una canzone, intitolata Ma che bontà, le cui parole erano: «ma che bontà ma che bontà / ma che cos’è questa robina qua / ma che bontà ma che bontà / ma che gustino questa roba qua / cioccolato svizzero? No? / cacao della Bolivia? No? / ma che cosa sarà mai questa robina qua? / ...cacca...!?». Era il 1977. Nel 2008 – cinquant’anni dal debutto e trenta dalla sparizione – il Mina Fanclub di Loris Biazzetti scelse le 100 canzoni topiche di Mina (sulle 800 e passa incise per 150 milioni di dischi venduti), l’ultima delle quali era una Nuda di Don Backy in cui cantava: «Sono qui radiografata / Sono nuda anche vestita / Di me sapete tutto / Forse più voi di me».
• E la prima?
Bugiardo e incosciente di Serrat, con testo italiano di Paolo Limiti. Limiti ha scritto l’altro giorno sul Corriere della Sera che Mina, cantando in modo memorabile qualunque cosa, non capisce niente di canzoni. Ha detto che non voleva fare né Grande grande grande né Parole parole parole. Gianni Poglio sostiene che, appena ascoltato Il cielo in una stanza, esclamò: «Ma che cos’è questa schifezza». Lei ha esaurito le sue cinque domande, l’ultima delle 4.800 battute è ormai prossima e io non ho ancora detto che: Mina non sa leggere lo spartito, per Mina è sempre buona la prima, Mina detesta Parigi che trova «troppo guitta», Mina ama la Spagna «perché è provinciale», Mina non è una rossa naturale, Mina legge molto e ha pubblicato da poco una bella riflessione su Salinger e gli inediti. Infine Mina è interista e, da questo punto di vista, ha una situazione familiare incasinata: il figlio Massimiliano è torinista, la figlia Benedetta milanista, il marito Eugenio Quaini juventino. Però a questo marito piace tantissimo anche Mourinho. Magari glielo regalerà per questo giorno di festa? [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 25/3/2010]