Comandini, 12 marzo 1861
Il generale Cialdini rifiuta la capitolazione
• Continua il fuoco delle batterie della cittadella di Messina contro quelle italiane, che, alla fine, sistemate, cominciano alle 12 ½ a rispondere contro la cittadella ed i circostanti bastioni. Un’ora dopo il forte Don Blasco cessa il fuoco: verso le 4 i bersaglieri avanzansi ad occuparlo, i borbonici battono in ritirata. Entrano in azione la Vittorio Emanuele e la Carlo Alberto. Alle 5 la cittadella alza bandiera bianca. Il gen. Cialdini rifiuta ogni capitolazione lasciando tre ore a riflettere. Alle 9 la cittadella arrendesi a discrezione: sono dichiarati prigionieri 5 generali, 150 ufficiali con 4 a 5 mila uomini con 300 cannoni.