Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  ottobre 18 Lunedì calendario

Ieri pomeriggio l’avvocato Ghedini – cioè il deputato del Pdl che determina la strategia giudiziaria di Berlusconi – ha fatto la seguente dichiarazione: «Sarebbe davvero grave se stasera (per il lettore: ieri sera, ndr) andasse in onda la puntata della trasmissione di Milena Gabanelli in cui si ricostruisce l’acquisto, da parte del premier, di una serie di immobili nell’isola caraibica di Antigua»

Ieri pomeriggio l’avvocato Ghedini – cioè il deputato del Pdl che determina la strategia giudiziaria di Berlusconi – ha fatto la seguente dichiarazione: «Sarebbe davvero grave se stasera (per il lettore: ieri sera, ndr) andasse in onda la puntata della trasmissione di Milena Gabanelli in cui si ricostruisce l’acquisto, da parte del premier, di una serie di immobili nell’isola caraibica di Antigua». La puntata della trasmissione – si tratta di Report – è poi andata regolarmente in onda, ieri sera su Raitre.

Qual è il problema?
Diciamolo in due parole: la Gabanelli e il suo inviato Paolo Mondani, che è andato sul posto, insinuano senza dirlo che Berlusconi sia venuto in possesso di questi immobili (terreni e ville di spettacolare bellezza) dopo aver fatto girare i soldi per parecchie società estere, quelle di cui è impossibile stabilire il proprietario. È, in un certto senso, lo stesso sospetto che sta dietro all’accusa che gli muovono i giudici che indagano sul commercio dei diritti televisivi: secondo loro, Mediaset comprava i diritti non direttamente da chi li deteneva ma da un mediatore che a sua volta aveva comprato da un altro mediatore che a sua volta aveva comprato da un altro mediatore e così via, i mediatori essendo società mascherate dello stesso compratore finale. Con questo sistema – praticato in realtà da molte imprese e facile da ideare – il prezzo ogni volta sale sicchè, acquistando dall’ultimo della filiera, si può trasferire all’estero una forte somma di denaro sottraendola al fisco e portandola in bilancio come perdita, cioè abbattendo in questo modo anche gli utili tassabili.

Berlusconi nega tutto?
Quanto ai diritti tv, Berlusconi nega tutto. Sulla faccenda di Antigua, ieri Ghedini ha detto: «Come risulta dagli atti il presidente Berlusconi ha regolarmente acquistato un terreno in Antigua pagandolo con regolare bonifico e indicandolo nella denuncia dei redditi. Negli anni successivi, con regolari fatture, assistite da stati di avanzamento lavori, bolle di accompagnamento e consegne nonché perizie, sono stati pagati i lavori di costruzione e arredo con altrettanto regolari bonifici da banca italiana a banca italiana. Tale denato è stato quindi versato in Italia alla società costruttrice dell’immobile. Come già detto in un precedente comunicato, tutta la documentazione è a disposizione per qualsiasi controllo in assoluta trasparenza. L’immobile è attualmente e regolarmente intestato al presidente Berlusconi e non già a fantomatiche società offshore e non c’è nessuna indagine né in merito ai trasferimenti di denaro né in merito all’immobile. È evidente quindi la strumentalità delle ricostruzioni offerte che saranno perseguite nelle sedi opportune». A questo punto il finale, infelice: «Sarebbe davvero grave se la Rai mandasse in onda un programma con notizie così insussistenti e diffamatorie senza alcun contradditorio».

Perché infelice?
I politici devono disinteressarsi di quello che fanno i giornalisti. Ghedini faccia causa dopo, ma non chieda interventi censori prima. È una lezione difficile da far entrare in testa, a lui e a tutti gli altri.

La Gabanelli ha fatto parlare qualcuno del giro di Berlusconi, in modo da dare diritto di parola anche all’accusato?
La Gabanelli, che abbiamo sentito ieri sera, dice: «Noi non mettiamo sotto accusa nessuno. Vorremmo solo sapere: a chi appartiene la società che ha venduto terreni e immobili di Antigua al presidente del Consiglio italiano?». Il compratore deve sapere chi è il venditore? «Meglio saperlo, se sei il capo del governo e chi ti vende è una società collocata in un paradiso fiscale. Antigua è giudicata, a livello europeo, “non collaborativa”». La Gabanelli aveva già fatto sapere che avrebbe letto per intero, durante la trasmissione, il comunicato di Ghedini.

Ha senso l’idea del premier, e di Ghedini Bonaiuti eccetera, che sia ricominciata l’offensiva giudiziaria?
Su Antigua, fino a questo momento, non ci sono inchieste. E sarebbe strano che ne partissero adesso, dato che Report si era occupata dell’affaire di Antigua già nel 2009, più o meno negli stessi termini di ieri sera e senza che i pm si muovessero. Berlusconi e i suoi hanno preso cappello, invece, per la storia dell’altro giorno: i giudici romani hanno convocato lui e Piersilvio per il prossimo 26 ottobre in margine alla faccenda dei diritti televisivi, quella di cui abbiamo parlato all’inizio. Questo semplice atto di convocarlo ha spostato i termini della prescrizione al 2012. Mettiamoci il processo Mills, che potrebbe andare a sentenza a marzo, e l’indagine milanese sui diritti tv: il Cavaliere è inquieto. Il 14 dicembre la Corte costituzionale potrebbe far cadere la legge sul legittimo impedimento e il garbuglio giudiziario, quindi, precipitare. Berlusconi vorrebbe varare una legge che impedisca alla Corte costituzionale di far decadere un provvedimento se non con una maggioranza qualificata (10 su 15). Ma gli osservatori sono sicuri che Fini si metterà di mezzo. E a quel punto, effettivamente, il governo potrebbe andar giù. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 18/10/2010]