Comandini, 2 marzo 1861
La politica di Cavour e il discorso di Napoleone
A Parigi al Senato il cardinale Mathieu parla in difesa del potere temporale del papa e contro il non-intervento; biasima la politica di Cavour; e chiede se il discorso di ieri del principe Napoleone rappresenti il pensiero del governo. Il ministro Billault risponde che l’imperatore non è legato che dalle spiegazioni date da coloro che sono incaricati di parlare in suo nome davanti al Senato. Parla poi a lungo di tutta la politica dell’imperatore di fronte ai vari aspetti della questione italiana dal 1859 in poi; concludendo che Napoleone III continuerà a difendere i giusti interessi della Francia, l’indipendenza del Santo Padre e la libertà d’Italia. Il visconte de Juleau dice che il papato non può essere separato da Roma. Il cardinale Donnet difende vivamente il potere temporale del papa, pel quale chiede, in un emendamento, che la spada della Francia lo difenda. Il ministro Baroche dichiara che il governo respinge fin d’ora questo emendamento. Chiudesi la discussione generale.