Comandini, 28 febbraio 1861
Il generale Cialdini al veglione di Vittorio Emanuele
• Il vapore Vittorio Emanuele nelle acque di Messina, anziché dirigersi al porto, entra direttamente sotto le batterie del forte San Salvatore e della cittadella e sbarca artiglierie. Il gen. Fergola invia immediata protesta per questa pretesa violazione dell’armistizio e dichiara che farà tirare contro le opere militari ed anche contro Messina; e manda il colonnello De Martino ad intimare ai legni stranieri di sgombrare il porto, e ne manda notificazione ai consoli. In tutta la città grande animazione in attesa che i borbonici dalla cittadella tirino sulla città. La sera il gen. Cialdini interviene al veglione del Vittorio Emanuele acclamatissimo, essendo conosciuta fierissima risposta di lui al maresciallo Fergola minacciante il finimondo alla città.