vanity, 1 marzo 2004
Il carnevale di Berlusconi
• Il carnevale organizzato da Berlusconi la settimana scorsa va diviso in due atti: atto del lifting e atto della messa cantata al Palacongressi di Roma. Nel lifting, Berlusconi monopolizza l’attenzione generale non facendosi vedere per un mese, poi facendo sapere che forse si sta facendo questo lifting, poi facendosi fotografare “per caso” in via dei Coronari (pagine e pagine che lo fanno vedere prima e dopo). In pochi giorni qualunque altro argomento viene spazzato via e l’attenzione generale si concentra spasmodicamente sul palazzo dei congressi, dove si festeggerà il decennale di Forza Italia. Qui si celebra un rito sacro, con il credo, il coro, l’omelia di Baget Bozzo e la benedizione del Grande Prescelto a un fedele che lo attendeva in ginocchio all’uscita. Gran folla, diretta fiume su Retequattro, azzurro da tutte le parti, anatemi sui comunisti senza comunismo, sui giudici, sui giornalisti, sui professionisti dell’odio, ecc. Gad Lerner dibatte la sera sulla Sette, l’Espresso fa una copertina con Berlusconi in forma di sacro cuore. Trionfo totale. Tenere presenti tre cose: Berlusconi ha adottato lo slogan “è tutta colpa dell’euro” e questa è una dichiarazione di guerra a Ciampi; Berlusconi è entrato in campagna elettorale (gli effetti migliori del lifting si vedranno tra due mesi); Berlusconi ha comunicato agli alleati: voi non esistete. [Giorgio Dell’Arti]