vanity, 11 marzo 2004
Umberto Bossi vittima di una crisi cardiaca
• Poco prima che Madrid venisse sconvolta dalle bombe, Umberto Bossi è stato vittima di una crisi cardiaca. La moglie Manuela ha raccontato che alle 6.30 “si è alzato di botto ma non riusciva a smettere di tossire ha creduto di avere un accesso di bronchite e mi ha chiesto di chiamare un´ambulanza...”. Si è salvato solo grazie al pronto intervento dei medici del piccolo ospedale di Cittiglio, pochi chilometri da Gemonio (dove il leader della Lega vive). Attilio Fontana, presidente del Consiglio regionale della Lombardia, dice che è un segno del destino: “Per tenere aperto quell´ospedale abbiamo fatto una battaglia durissima come Lega Nord, verso la fine degli anni ’90 lo volevano chiudere insieme a quello di Luino per realizzarne un terzo a Cassano Valcuvia. Ma noi abbiamo tenuto duro e ora in quell´ospedale hanno salvato l´Umberto”. Il senatùr deve la vita anche alla neve, che ha costretto l’ambulanza a portarlo all´ospedale più vicino: “Se avessero preso per Varese, sarebbe arrivato morto”, ha detto Calderoli. Che il cuore di Bossi fosse a rischio, si sapeva dal ’91, quando ebbe un´ischemia. Poi un malore nel ’96, qualche disturbo nel 2001. Venerdì, visto che i pettegolezzi sulle condizioni del leader leghista si facevano sempre più inquietanti, la famiglia ha chiesto il silenzio stampa. [Giorgio Dell’Arti]