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 2004  aprile 19 Lunedì calendario

I piccoli risparmiatori italiani e il crac dei bond argentini

• Il gruppo più colpito al mondo dal crac dei bond argentini è quello dei piccoli risparmiatori italiani: 500-600 mila persone, a cui va addebitato il 15,6 per cento di tutta la perdita, per un importo complessivo di 14 miliardi di euro (equivalente all’intero buco Parmalat). Assai piccolo al confronto il danno subito dalle nostre banche: appena 470 milioni. Sembrerebbe, a prima vista, che le banche italiane abbiano velocemente rifilato i bond ai loro clienti, scaricando su di loro il guaio. L’affare scoppiò nel 2001, lo scandalo Cirio era già sui giornali, quello Parmalat no, e insomma i bond-spazzatura sarebbero andati a un pubblico ignaro del rischio che correva, cosa di cui le banche avrebbero potuto appofittare. Si sta pensando di istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta. I rappresentanti della Consob e dell’Abi (l’Associazione delle Banche Italiane) sono stati convocati a dar spiegazioni davanti alla Commissione Finanze della Camera. [Giorgio Dell’Arti]