vanity, 26 aprile 2004
Cragnotti in carcere
• Sergio Cragnotti, che fu padrone della Cirio e della Lazio, è in carcere dall’11 febbraio, Settima sezione di Regina Coeli a Roma. Ha scelto di stare in isolamento, s’è tagliato volontariamente i capelli a zero, non si lamenta perché – dice – è inutile. La notte lo svegliano più volte (“Cragnotti! Cragnotti!”) per sapere se è vivo. La sua giornata è uguale a quella degli altri mille prigionieri: tanta tv, giornali alle 15, mezz’ora d’aria. Non può vedere nessuno. Si difende dal freddo (la porta di metallo della Settima deve stare sempre aperta e c’è corrente) con una tuta sovrastata da due maglioni. Cragnotti sarà sicuramente colpevole, ma sono passati settanta giorni e non succede più niente. Ha senso? [Giorgio dell’Arti]