vanity, 29 aprile 2004
Scioperi del personale Alitalia
• Scioperi selvaggi e massicci del personale Alitalia, proclamati al di fuori della legge (cioè senza il preavviso necessario a far fronte all’emergenza), hanno impedito la settimana scorsa a migliaia di persone di volare. Disagi molto gravi e purtroppo ben noti. L’Alitalia è tecnicamente fallita e non si vede all’orizzonte nessuna soluzione: i sindacati non vogliono sentir parlare di tagli e difendono un bel mucchio di privilegi; il nuovo amministratore delegato Zanichelli ha presentato un piano che prevede “risorse di sistema” (cioè, in pratica, una serie di agevolazioni fiscali). Il governo non vuol tirare fuori un euro e in definitiva non può, perché la Ue proibisce gli aiuti di Stato. Il fallimento sarebbe una soluzione, perché, dopo, l’azienda sarebbe effettivamente privatizzabile. Senonché esiste un bond Alitalia da 800 milioni di euro che scade nel 2007: far fallire l’azienda significa non rimborsarlo e dunque aumentare la schiera dei risparmiatori – già folta dei truffati Argentina, Cirio, Parmalat e altri minori – che hanno dato pieni di fiducia denaro buono in cambio di carta straccia. Gli scioperi della settimana scorsa hanno aggravato i conti Alitalia di perdite per 40 milioni di euro. [Giorgio Dell’Arti]