vanity, 24 maggio 2004
Botero e la guerra civile
• Fernando Botero ha cambiato strada. Il 72enne pittore colombiano non dipinge più le sognanti e grottesche figure che l’hanno reso famoso: dal 1999 ha deciso di descrivere la terribile guerra civile che insanguina il suo Paese da quarant’anni (ancora domenica il gruppo marxista Farc ha ucciso 7 persone in una discoteca di Bogotà). Da allora nei suoi quadri campeggiano battaglie, morti, torture, distruzioni. Varie opere ritraggono le vittime dei rapimenti: nude, bendate, urlanti. Tra dipinti e schizzi sono in tutto cinquanta opere e Botero a febbraio le ha regalate al Museo Nazionale della Colombia, “la loro sede naturale”. [Giorgio Dell’Arti]