Comandini, 11 febbraio 1861
Cialdini non sospende le ostilità, Ritucci si dimette
• Il ten. col. Franci mandato dal gen. Ritucci a Cialdini, offre trattative di resa; ma Cialdini non volendo sospendere le ostilità, Ritucci dimettesi da comandante di Gaeta e gli è sostituito Milon • «Il giorno 11 il Re, convintosi dell’impossibilità di ricevere aiuti internazionali, riuní lo Stato Maggiore per decidere sulla capitolazione, ma non tutti erano d’accordo. Fu, in ogni modo, incaricato il tenente colonnello di Stato Maggiore Delli Franci di sondare, durante il trasporto di altri malati di tifo fuori di Gaeta, la disponibilità del Cialdini. Costui, dopo essersi consultato via telegrafo col Cavour, raggiunse un primo accordo per la cessione della Fortezza dopo la partenza dei Sovrani. In questo giorno scoppiò nella fortezza un altro deposito di munizioni, con minore intensità con sole 120 bocche da fuoco» (Antonio Pagano).