vanity, 18 giugno 2004
Ucciso Paul Marshall Johnson
• In Arabia quelli di Al Qaeda hanno tagliato la testa a Paul Marshall Johnson, ingegnere della Lockheed, specialista nei sistemi di navigazione notturna degli elicotteri Apache, nato a Eagleswood (New Jersey) nel 1955. Il 18 giugno tre sue foto sono apparse su Internet: una mano che regge la testa sanguinante, il suo corpo decapitato con la testa posata sulla pancia, primo piano della testa. I terroristi, che lo avevano rapito a Riad ai primi di giugno, chiedevano la liberazione entro 72 ore dei “mujahiddin detenuti nelle carceri dei tiranni sauditi”. Non hanno poi atteso neanche che l’ultimatum scadesse.
• Un’ora dopo la decapitazione di Johnson, la polizia araba ha intercettato al centro di Riad (tra le strade di Sittin e Jammah) le tre auto con cui i terroristi stavano scappando. Sparatoria e quattro morti. Tra questi Al Moqrin, il capo di Al Qaeda in Arabia, quello che s’era vantato di aver ucciso Antonio Amato, il cuoco di Giugliano. Anche gli altri fanno parte del vertice arabo di Al Qaeda. I sauditi e gli americani hanno mostrato in televisione le foto dei morti, indugiando sui particolari: rivolo di sangue che esce dalla bocca di uno, dente rotto di un altro, ecc. [Giorgio Dell’Arti]