Comandini, 6 febbraio 1861
Parlamento borbonico chiede armistizio
• Da Gaeta un parlamentario borbonico presentasi a chiedere a Cialdini 48 ore di armistizio, che sono concesse a patto che i borbonici non riparino le loro difese • «Il 6 febbraio fu concordata una tregua di 48 ore per seppellire i morti ed evacuare 200 soldati tra malati e feriti, che furono imbarcati il giorno dopo su due vapori piemontesi. Il Ritucci convocò in quel giorno il Consiglio di Difesa, cui parteciparono 31 ufficiali superiori, tra i quali gli svizzeri Wieland e d’Auf de Mauer, il generale Pelosi, Sanchez de Luna, Marulli, Bosco, Rodrígo Afan de Rivera e Riedmatten. Il responso fu che la Fortezza poteva ancora resistere, ma solo per breve tempo, date le condizioni sanitarie e le inumane fatiche cui erano sottoposte le truppe».