vanity, 6 marzo 2006
Denaro più caro
• La Banca Centrale Europea (BCE) ha aumentato il tasso di sconto di un quarto di punto, portando il prime rate (cioè il primo interesse, quello che le banche stesse pagano alla banca centrale) al 2,5%. Significa che il denaro costa più caro e che dovremo sborsare più soldi per pagare i mutui sulla casa, quasi tutti a tasso variabile. Anche il debito dello Stato italiano costerà di più, una notizia non buona nella settimana in cui l’Istat ha fatto sapere che la nostra crescita nel 2005 è stata pari a zero. [Giorgio Dell’Arti]