vanity, 27 marzo 2006
Tre banditi gli assassini di Fortugno
• Tre banditelli di scarsissimo livello sarebbero gli assassini di Francesco Fortugno, il vicepresidente della Regione Calabria ammazzato mentre si trovava in un seggio elettorale durante le primarie del centro-sinistra lo scorso 16 ottobre. Si chiamano Salvatore Ritorto, 27 anni, Domenico Novella (idem) e Domenico Audino (24). L’assassino materiale – che si presentò tutto vestito di nero e col bavero alzato – sarebbe Ritorto. Dopo il misfatto i tre la presero a ridere e le intercettazioni mostrano il solito cinismo di queste persone inconsapevoli. I politici calabresi giurano che dietro il delitto deve esserci un movente “alto”, cioè stabilito dalla grande ’ndrangheta. Gli inquirenti sperano di trovare un movente anche “basso”, ma che dia un minimo senso a una vicenda che finora nessuno ha capito. Si indaga sull’ospedale di Locri, dove Fortugno – medico – era di casa e la moglie Maria Grazia Laganà è direttore sanitario. [Giorgio Dell’Arti]