vanity, 27 marzo 2006
Omicidio a Messina
• Giovanni Morabito detto “Ringo”, di 24 anni, è andato a Messina a trovare la sorella – mamma da dieci giorni – , le ha chiesto di seguirla in strada e, arrivati in strada, le ha sparato in testa due colpi di pistola. E’ poi tornato al suo paese, Africo nella Locride (siamo in provincia di Reggio Calabria), e si è consegnato ai carabinieri. Nessuno voleva credere al movente che s’è messo a raccontare: non gli stava bene che la sorella, 32 anni e di nome Bruna, si fosse separata dal marito e stesse adesso con un altro. Indagini immediate hanno appurato che il movente era proprio quello e che, oltre tutto, nessuno nella famiglia aveva minimamente obiettato alla vita di Bruna. I suoi genitori, anzi, avevano conosciuto il suo uomo e non avevano trovato niente da dire. Lo zio di Bruna è Giuseppe Morabito, detto “Tiradrittu”, capo ’ndrangheta molto famoso e potente, in carcere dal 2004. Suo nipote (figlio della figlia) è il calciatore Sculli. Mentre scriviamo, Bruna è in ospedale, l’hanno operata, ma si dispera di salvarla. L’assassino non pare minimamente pentito e si comporta come se si fosse limitato a fare il dover suo. [Giorgio Dell’Arti]