vanity, 8 maggio 2006
600 milioni di euro per i Benetton
• I Benetton, che dopo la fusione della società Autostrade con la spagnola Abertis incasseranno almeno 600 milioni di euro, s’erano impegnati a investire nell’ammodernamento della nostra rete stradale. Ma questi investimenti sono stati realizzati solo al 20 per cento. Perciò l’Anas potrebbe ritirare a loro, o alla società italo-spagnola che nascerà dalla fusione, la concessione. Intanto l’amministratore delegato della società, Vito Gamberale, è stato allontanato: s’era opposto pubblicamente alla fusione dichiarando che era un male per il paese. D’Alema invece ha detto che la fusione va bene. E certo: fu lui, da presidente del Consiglio, a privatizzare e a scegliere i Benetton. Intanto s’è capito che la nuova società avrà sede in Spagna perché laggiù si pagano meno tasse. Il nuovo segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, ha attaccato i partiti che hanno accettato i finanziamenti deliberati dalla società (solo Rifondazione e Verdi hanno rifiutato i soldi). [Giorgio Dell’Arti]