vanity, 29 maggio 2006
Nuovi sindaci in tutta Italia
• Venti milioni di italiani hanno votato – domenica e lunedì scorsi – per eleggere una ventina di sindaci e consigli comunali, una decina di consigli provinciali e il governatore e il consiglio della Regione Sicilia. L’affluenza alle urne è scesa mediamente del 10-15 per cento e i risultati – alle sei del pomeriggio del lunedì – sembrano dire questo: Veltroni ha vinto a Roma, Chiamparino a Torino. La Moratti ha molte probabilità di dover riaffrontare il suo avversario, Bruno Ferrante, in un secondo turno (e se ha già vinto, ha superato la soglia del 50 per cento di un soffio). A Napoli, il sindaco uscente Rosa Russo Jervolino ha vinto abbastanza nettamente. Totò Cuffaro è di nuovo governatore della Sicilia a discapito di Rosa Borsellino, la candidata dell’Unione. Complessivamente non sembra un buon voto per il centrodestra: Berlusconi aveva fortemente puntato su Napoli e a Napoli ha perso. Credeva di vincere a spasso a Milano e, se ha vinto, non ha vinto certamente a spasso. A caldo si possono fare i seguenti ragionamenti: quando Berlusconi non è candidato in prima persona, il centrodestra è in grande difficoltà; il centro-destra, d’altra parte, sottovaluta regolarmente le elezioni amministrative: i candidati di Milano, Roma, Torino sono stati scelti poco più di un mese fa, con grave ritardo e con conseguenze facili da immaginare; Berlusconi ha probabilmente sbagliato a caricare il voto di significati politici che, oltre tutto, non può avere; gli italiani sono forse stanchi di votare (e dovranno tornare alle urne tra un mese per il referendum sulla riforma costituzionale). Infine, c’è la questione Veltroni a Roma: se risultasse vincitore con grande margine, sarebbe difficile non considerarlo l’uomo del futuro del centrosinistra. [Giorgio Dell’Arti]