vanity, 12 luglio 2006
Il libano bombardato
• Da oggi l’aviazione e la marina israeliane stanno bombardando il Libano. Nel momento in cui scriviamo (lunedì 17 luglio) i morti sono più di cento. Gli aeroporti di Beirut (compresi i due piccoli, privati) sono distrutti. Il paese non è più raggiungibile dal cielo. L’Onu, l’Unione europea, il Vaticano hanno condannato l’attacco israeliano. L’Italia ha emesso comunicati dello stesso tenore: il nostro ministro degli Esteri, D’Alema, ha giudicato “sproporzionata” o “esagerata” la reazione israeliana ad alcuni recenti episodi di terrorismo. Il prezzo del petrolio è ormai prossimo agli 80 dollari a barile.
• Si chiama “Hezbollah” un’organizzazione terroristica che opera nel Libano meridionale. Fino a qualche anno fa il Libano meridionale era in mano agli israeliani. Poi gli israeliani lo hanno lasciato volontariamente (a parte un minuscolo territorio detto delle Fattorie di Shabaa). A quel punto, sul confine, si sono installati i guerriglieri hezbollah. Il capo di questi guerriglieri si chiama Hassan Nasrallah. Egli stesso si è vantato del fatto che Hezbollah possiede (nascosti sotto terra o montati su camioncini mobili) migliaia di razzi con i quali può colpire, anche da 70 chilometri di distanza, le città israeliane. Haifa, per esempio, la terza città israeliana, è un bersaglio normale, regolarmente bombardato in questi anni dal Libano meridionale e preso di mira anche domenica scorsa (otto morti). Giornali arabi e fonti di intelligence dicono che Nasrallah è in possesso adesso di razzi capaci di colpire a 200 chilometri di distanza. Con questi razzi dal Libano meridionale sarebbe possibile distruggere Tel Aviv.
• Gli hezbollah sono musulmani sciiti. I musulmani sciiti hanno il loro Vaticano (ci si passi la similitudine) a Teheran. Gli sciiti di tutto il mondo obbediscono agli iraniani. I razzi e le altre armi sono state vendute agli hezbollah dagli iraniani e trasportate attraverso la Siria. L’Iran vuole costruire l’atomica. L’Onu, per questo, minaccia sanzioni. Gli Stati Uniti, pur di impedirlo, sarebbero pronti ad attaccare Teheran. Per gli iraniani buttare sul tavolo, in questa partita a poker, la sopravvivenza di Israele può essere un modo per tenere a bada Usa e Onu. da quando si è insediato che il presidente iraniano Ahmadinejad dice: Israele va distrutta, l’Olocausto non è mai esistito.
• Gli israeliani hanno bombardato la spiaggia di Al Soudania (striscia di Gaza), provocando otto morti e sterminando un’intera famiglia (compreso un piccolo di 4 anni). La settimana successiva i palestinesi hanno bombardato, dalla striscia di Gaza, 20 città israeliane. La striscia di Gaza è un altro territorio che gli israeliani hanno abbandonato spontaneamente. Il 25 giugno palestinesi di Hamas hanno rapito il soldato israeliano (di leva) Gihad Shalit di 19 anni. Il 2 luglio gli israeliani hanno sparato un razzo su Gaza mirando alla casa di Ismail Haniyeh, presidente del consiglio palestinese ed esponente di Hamas (l’organizzazione terrorista che adesso governa in Palestina). Hamas ha annunciato rappresaglie contro scuole, centrali elettriche e sedi istituzionali israeliane. Il 12 luglio guerriglieri hezbollah penetrati in Israele hanno rapito tra i villaggi di Shtula e Zarit altri due soldati israeliani, appartenenti alla riserva: Ehud Goldwasser e Eldad Reghev (31 e 26 anni). A questo punto Israele ha invaso il Libano, bombardato Beirut e aperto la più grave cristi internazionale di quest’anno. [Giorgio Dell’Arti]