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 2006  luglio 23 Domenica calendario

Ucciso il finanziere dell’Opus Dei

• Il finanziere dell’Opus Dei Gianmario Roveraro, 70 anni, scomparso da casa ai primi di luglio, è stato ritrovato la settimana scorsa tra i rovi che crescono sotto il viadotto che taglia la provinciale 308, tra Solignano e Fornovo, frazione Case Bottini, Parma. Ammazzato con un colpo di pistola alla testa, poi fatto a pezzi. L’assassino ha confessato: è Filippo Botteri, 43 anni, piccolo faccendiere che girava in mercedes e tentava di far soldi speculando qua e là (in questo aiutato dalla madre, una bella signora che aveva imparato per bene la finanza facendo la bancaria). Quando lo hanno arrestato, ha detto che Roveraro gli aveva fatto perdere due milioni e 600 mila euro in una speculazione sbagliata e che, sequestrandolo, aveva cercato di recuperare i soldi. In effetti alla famiglia è arrivata prima una telefonata e poi un fax in cui Roveraro chiedeva di vender fondi per un milione di euro e di tenere il denaro pronto per il riscatto, cosa che la famiglia non ha voluto o potuto fare. Botteri aveva due complici, finiti dentro anche loro. probabile che il finanziere sia stato tenuto prigioniero in un furgone. Roveraro, negli anni Novanta, aveva aiutato Tanzi a portare la Parmalat in Borsa e i giornali hanno raccontato parecchie sue operazioni dubbie. Ciononostante veniva definito devotissimo e l’Avvenire (il giornale dei vescovi) ha fatto una malattia per aver dato troppe notizie sul caso. In gioventù il finanziere dell’Opus Dei era diventato famoso facendo il record di salto in alto, 2.01, primo italiano a superare i due metri (Lugano, 9 settembre 1956). [Giorgio Dell’Arti]