vanity, 7 agosto 2006
Gli israeliani a Taibe
• Gli israeliani, avanzando in territorio libanese, sono arrivati a Taibe, a un passo dal Litami, il fiume che hanno proclamato come limite della loro invasione. Gli hezbollah, tirando razzi sulla Galilea dalle loro postazioni segrete del Libano meridionale, sono arrivati a colpire Hadera, quaranta chilometri da Tel Aviv. Il premier Olmert ha fatto sapere che se Tel Aviv sarà colpita, gli israeliani bombarderanno le infrastrutture libanesi ancora intatte, cioè le autostrade, le ferrovie, i porti finora risparmiati per non compromettere il futuro del paese e rendere insostenibile la posizione del premier Siniora. Il mondo spera molto in una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, frutto di una faticosa trattativa tra americani e francesi, che permetterebbe a Israele di difendersi dagli hezbollah se questi infrangeranno il cessate il fuoco. Ma siriani, iraniani e soprattutto libanesi (per bocca di Nabih Berri, hezbollah presidente del Parlamento) hanno respinto senza appello la risoluzione, giudicata troppo favorevole a Israele. Ricordiamo che un’altra risoluzione del Consiglio di sicurezza, la 1559, prevedeva il disarmo degli hezbollah. Disattesa completamente. [Giorgio Dell’Arti]