vanity, 12 agosto 2006
L’Onu e il Libano
• L’Onu ha votato all’unanimità una risoluzione che sembrerebbe in grado di far cessare il fuoco in Libano: Israele cesserebbe gradualmente l’offensiva e man mano lascerebbe il campo a una forza militare mista Nato-Libano guidata da un francese. Il disarmo degli hezbollah sarebbe compito esclusivo delle forze armate libanesi, cosa che appare difficile da credere data la cospicua presenza di hezbollah nelle istituzioni di quel paese e la debolezza manifesta del premier Siniora. In ogni caso, alle 10 di mattina di sabato 12 agosto sembrerebbero tutti d’accordo per firmare. Unico contrattempo: il forte partito israeliano dei militari è furibondo (“potevamo risolvere la cosa una volta per sempre”) e ha imposto una grande offensiva finale che in ogni caso dovrebbe permettere a Israele di spuntare condizioni migliori. A pace fatta, Olmert avrà problemi. Il politico maggiormente in ascesa è in questo momento Tzipi Livni, la bella signora che fa il ministro degli Esteri. lei che oggi, all’interno dell’esecutivo, rappresenta il punto di vista più radicale, cioè quello dei militari. [Giorgio Dell’Arti]