vanity, 18 dicembre 2007
Moratoria sulla pena di morte
• Grazie soprattutto alla forte iniziativa italiana l’Assemblea dell’Onu ha approvato una «moratoria sulla pena di morte». Niente di stringente, solo l’invito al mondo a non ricorrere più al patibolo (invito peraltro già disatteso da iraniani e cinesi). Su questo, Giuliano Ferrara, con un discorso televisivo e una campagna martellante del Foglio, ha inserito la richiesta di «moratoria dell’aborto», in quanto pratica eugenetica e selettiva, in Italia (dove «non sono nati» cinque milioni di bambini) e nel mondo (in Cina e in India, per esempio, le donne incinte di femmine preferiscono abortire). Benché Ferrara abbia spiegato più volte che non vuole ridiscutere la 194 (per una cui revisione hanno però parlato sia Ruini che Bagnasco), le forze politiche hanno cominciato subito ad azzuffarsi sulla legge. Specialmente nel Partito democratico, dove sono presenti tutte le posizioni. Non succederà niente, perché il governo non ha la forza di affrontare in Parlamento alcunché e l’apertura sul serio di un dibattito simile porterebbe a una crisi immediata. [Giorgio Dell’Arti]