vanity, 2 gennaio 2008
Il prezzo del petrolio
• Il petrolio ha alla fine superato i 100 dollari al barile e non si deve credere alle grida generali «contro la speculazione». Gli speculatori esistono e si comportano più o meno così: siccome sono convinti che il prezzo del petrolio non può che salire, comprano, anche se di petrolio ne hanno a sufficienza. Se tutti comprano, i prezzi non possono che andar su. Ma perché i cosiddetti speculatori sono convinti che, nei prossimi mesi e anni, il prezzo del petrolio non possa che salire? Per la semplice ragione che la scarsità sempre maggiore di greggio nei prossimi anni è un fatto difficile da negare. I cinesi e gli indiani (che hanno persino progettato un’automobile da 1.700 euro) vogliono andare in macchina come noi e si riforniranno perciò sempre più di carburante, comprando e spingendo i prezzi. I giacimenti di petrolio sono poi non lontani dal cosiddetto picco di Hubbert, cioè dal giorno in cui saranno stati svuotati per metà. Da quel momento in poi (forse tra dieci anni, forse tra quaranta), la scarsità dell’offerta moltiplicherà la febbre della domanda. Si direbbe che chi compra petrolio adesso sa quel che fa. Naturalmente la benzina costa sempre di più e l’inflazione è ripartita alla grande (siamo sul 2,6). [Giorgio Dell’Arti]