vanity, 17 febbraio 2008
Il Kosovo indipendente
• Il Kosovo si è unilateralmente proclamato indipendente dalla Serbia, atto che può avere conseguenze gravissime sul piano internazionale. Non solo la Serbia non ammette che questa sua provincia, a maggioranza albanese, se ne vada per conto suo, ma neanche Putin è d’accordo e ha minacciato più volte in passato ritorsioni energetiche e l’invio di mig per la difesa dei confini stabiliti. Le riunioni all’Onu non hanno portato a nessun risultato e neanche l’Europa ha, sul punto, una posizione univoca: Francia, Italia, Germania sono pronte a riconoscere il nuovo stato. Spagna e Grecia no. Il punto è innanzi tutto questo: se si ammette che i kosovari possano diventare indipendenti con una semplice dichiarazione unilaterale, come negare lo stesso diritto ai baschi, agli scozzezzi, ai tirolesi, ai ceceni? I serbi si dicono pronti a invadere il Kosovo, per proteggere i centoventimila compatrioti che vivono lì. I kosovari dicono che truppe albanesi sono pronte a difenderli entrando dalla Macedonia. Il Kosovo, con il 40 per cento di disoccupati, vive di traffici illegali. E molti sostengono che la dichiarazione unilaterale di autonomia sia stata pensata proprio per rendere più semplice il commercio internazionale di droga, armi o schiavi di cui questo Paese è crocevia indispensabile. [Giorgio dell’Arti]