vanity, 25 febbraio 2008
Pedofilia ad Agrigento
• Ad Agrigento un pedofilo di 41 anni, Vincenzo Iacono, pizzaiolo, ha violentato una bambina di quattro anni. L’indignazione è moltiplicata dalle seguenti circostanze: Iacono era già stato condannato per aver stuprato tre sorelline ad Aragona, un paese della provincia; era dunque un pedofilo noto e notoriamente pericoloso, ma, a termini di legge, essendo la sentenza non definitiva e avendo il pizzaiolo già scontato fino al limite ammesso la carcerazione preventiva, il giudice non ha potuto che lasciarlo libero; doveva tuttavia presentarsi ogni pomeriggio a una data ora ai carabinieri di Agrigento e firmare: il giorno della violenza i militari lo hanno visto arrivare con la bambina per mano, la stessa che poco dopo avrebbe violentato, e non hanno detto una parola. Il caso – che fa il paio con una situazione di Aosta, dove un presunto professore-pedofilo, che la legge ha obbligato a rimettere in cattedra, non vuole andarsene se non viene promosso – ha rilanciato la discussione sulla castrazione chimica (che Sarkozy vuole introdurre in Francia) o sugli elenchi di pedofili da render noti a tutti (pratica adottata negli Stati Uniti e sperimentalmente, adesso, anche in tre distretti inglesi). [Giorgio Dell’Arti]