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 1928  giugno 02 Sabato calendario

Lettera a Mussolini

• «Eccellenza Mussolini, nello stabilimento idroterapico dove sono occupata come addetta ai bagni kinesoterapici sono stata ingiustamente sospettata della sottrazione, ai danni di persona anziana ospite della clinica di Cossilla, di portafoglio nero, vera foca, sigla in oro, contenente lire cinquemila. Protestata la mia innocenza ho temuto che l’ingiusta calunnia portasse il disonore sulla mia famiglia ancor prima della perdita di questo lavoro a cui tengo come ai miei occhi. Rivoltami al Fascio per ottenere giustizia si è appurato, dopo severa indagine, che detto portafoglio era stato smarrito lungo il tragitto Biella-Cossilla. Pochi giorni dopo infatti è stato portato all’Economato da personale municipale che l’aveva rinvenuto. Senza la sollecita premura del Fascio avrei perso il lavoro e l’onore di tutta la mia famiglia sarebbe stato infangato. Il mio ringraziamento va dunque ai militi di Biella ma, soprattutto a Voi che con la severa disciplina non consentite più che ingiustizia possa essere impunemente compiuta ai danni di deboli e indifesi». Renata C., Cossilla (Biella), 2 giugno 1928 [Lettere estratte da Caro duce. Lettere di donne italiane a Mussolini 1922-1943, Rizzoli, Milano 1989]