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 2008  agosto 26 Martedì calendario

La soluzione Alitalia

• La soluzione adottata per il caso Alitalia è la seguente: è stata creata una nuova compagnia, detta Compagnia Aerea Italiana, capitalizzata con un miliardo messo da sedici soci e destinata a comprare da Alitalia tutto ciò che serve: aerei, slot, diritti di volo, personale dipendente nei limiti del necessario, ecc. La vecchia Alitalia è stata affidata a un commissario, nella persona di Augusto Fantozzi, un commercialista-tributarista che fu già ministro di Dini e di Prodi una dozzina di anni fa. Fantozzi dovrà liquidare, cioè pagare i creditori e chiudere. Air One verrà fusa con la Nuova Alitalia e nel decreto che ha reso possibile la manovra è anche prevista una sospensione per sei mesi della normativa anti-trust: è necessario infatti che la Nuova Alitalia abbia il tempo di impossessarsi della rotta Milano-Roma, la più redditizia. Il decreto è stato concepito in modo da tener salva la Nuova Alitalia dalla Vecchia, e cioè in modo che, almeno teoricamente, i creditori della Vecchia Alitalia non possano rivalersi sulla Nuova. Che questo poi avvenga sul serio è naturalmente altra questione. I sedici soci avranno l’obbligo di tenere le azioni senza venderle per cinque anni. Essi sono: Roberto Colaninno tramite Immsi, gruppo Benetton tramite Atlantia, Gruppo Aponte, Gruppo Riva, Gruppo Fratini tramite Fingen, gruppo Ligresti tramite Fonsai, Equinox, Clessidra, gruppo Toto, gruppo Fossati tramite Findim, Marcegaglia, Bellavista Caltagirone tramite Acqua Marcia, Gruppo Gavio tramite Argo, Davide Maccagnani tramite Macca, Marco Tronchetti Provera e Intesa Sanpaolo. Quanto ai lavoratori, Berlusconi ha promesso che gli esuberi saranno meno di quelli previsti dal piano Air France e in ogni caso saranno tutelati per sette anni (quattro di cassa integrazione e tre di mobilità, durante i quali saranno ricollocati in qualche modo). I ministri Sacconi e Brunetta hanno smentito che una parte del personale eccedente venga piazzato in altre amministrazioni pubbliche o semi-pubbliche (tipo Demanio, Agenzia delle Entrate o Poste). Le nove sigle sindacali di Alitalia si erano dette contrarissime a questa ipotesi, che avrebbe significato la loro scomparsa. Il governo dice che senza un accordo con il sindacato non si fa nulla. Ma l’espressione ”non si fa nulla” significa in questo caso che Alitalia andrebbe alla rottamazione, cioè al fallimento senza speranza. [Giorgio Dell’Arti]