vanity, 26 luglio 2010
Referendum sull’acqua
• Nessun referendum della storia
ha avuto il sostegno di quello che vuole abolire le norme che permettono ai
privati di gestire l’acqua: più di un milione e 400 mila firme consegnate alla
Cassazione, senza l’aiuto né della destra né della sinistra. Le due leggi da
abrogare o emendare appartengono infatti una al centro-destra (legge Ronchi)
l’altra al centro-sinistra (decreto legislativo del 2006). I referendari non
vogliono che sull’acqua, un bene comune, si facciano profitti. I difensori
dell’iniziativa privata ammettono che l’acqua è un bene comune, ma dicono che
in Italia va disperso il 37% di quella potabile e che senza l’intervento dei
privati non si raggiungeranno mai economicità ed efficienza. Se non ci saranno
elezioni anticipate, si dovrebbe votare l’anno prossimo. [Giorgio Dell’Arti]