vanity, 16 agosto 2010
Indiscrezioni sulla casa di Montecarlo
• Il settimanale mondadoriano
“Chi” ha pubblicato foto in cui Giancarlo Tulliani, cognato di fatto di Fini,
lava la sua Ferrari blu da 197 mila euro, nuova di zecca e consegnata quasi
subito, benché l’attesa per una macchina simile si conti in genere in molti
mesi. Nessun rilievo penale, naturalmente, ma molte malizie sull’origine di
questa ricchezza. I Tulliani (padre, madre e i due figli) sembrano ormai il
clan di una serie televisiva. Dagospia ha stampato l’elenco delle loro
proprietà immobiliari (valore intorno ai 20 milioni di euro), Sgarbi ha
raccontato che nell’intervallo tra gli amori con Gaucci e quelli con Fini,
Elisabetta ha frequentato pure lui e La Russa, con l’obiettivo particolare di
ottenere la tessera Freccia Alata di Alitalia. Il sottinteso è che il solo
fatto di essersi messo con una donna simile e di farsi dar ordini dalla suocera
(così il giornalista Filippo Facci) è per l’antico segretario di An
squalificante. Sulla casa di Montecarlo, Feltri sta cercando di dimostrare che
fu arredata dallo stesso Fini con Elisabetta e ha esibito perciò delle fatture,
emesse da un negozio di arredamento romano, non del tutto convincenti. Il
presidente della Camera ha risposto che «quei mobili sono a Roma». Fini si
accinge a lasciare in anticipo la villa di Ansedonia: la caccia di cronisti e
fotografi ha infastidito i villeggianti di quella zona esclusiva, che hanno
protestato con la polizia. [Giorgio Dell’Arti]