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 2010  agosto 16 Lunedì calendario

Gli ammonimenti di Napolitano

• Napolitano si è fatto intervistare dall’Unità e ha ammonito sui pericoli di un «vuoto politico» e di «un durissimo scontro elettorale». La preoccupazione del Capo dello Stato riguarda in generale l’attivismo della speculazione internazionale che, come ha colpito Grecia e Spagna, potrebbe volgersi facilmente contro un’Italia priva di una guida politica. In particolare, l’ansia del Presidente è concentrata sul mese di gennaio, quando il Paese dovrà chiedere ai mercati i miliardi necessari a finanziarsi: aste deserte o tassi d’interesse eccessivi potrebbe dare inizio a un avvitamento assai pericoloso. Anche sulla questione dello scioglimento delle Camere Napolitano ha richiamato tutti a quanto dice la Costituzione: lo scioglimento è prerogativa sua e – sottinteso – finché c’è una maggioranza che sostiene l’esecutivo non si ha diritto di metter termine alla legislatura. Nei loro comizi ferragostani, Alfano e Maroni, senza riferirisi direttamente al capo dello Stato, hanno dichiarato incostituzionale l’ipotesi di qualunque governo tecnico. Un documento dei senatori (all’unanimità) in cui si chiede di cessare lo scontro per dossier e di tornare al dibattito politico è stato letto come inizio di una possibile tregua. Berlusconi ha risposto infatti all’apertura con un’altra apertura. Lo scopo del presidente del consiglio è però evidente: spaccare la pattuglia finiana (per ora ferma a 44 parlamentari) e, facendo rientrare nel Pdl i più tiepidi tra i seguaci del presidente della Camera, recuperare qualche decina di voti. [Giorgio Dell’Arti]