vanity, 16 agosto 2010
Relazione sul Credito Cooperativo Fiorentino
• La Banca d’Italia ha
ispezionato il Credito Cooperativo Fiorentino lo scorso febbraio e ne ha deciso
subito dopo il commissariamento. Adesso, per vie non chiarite, è venuto alla
luce il testo della relazione preparata quella volta dagli ispettori. Nel
documento Denis Verdini, presidente fino ad allora del Credito e poi
dimissionario, viene messo sotto accusa per una gestione troppo disinvolta –
secondo gli ispettori – del capitale della banca. In poche parole Verdini,
nell’elargire il credito, avrebbe largamente favorito imprese in cui aveva
qualche interesse o i suoi amici, particolarmente l’imprenditore Riccardo Fusi,
senza le dovute garanzie e in generale con criteri di scarsa prudenza. Il
conflitto di interessi dell’ex presidente riguarderebbe una somma superiore ai
60 milioni di euro. Verdini è anche uno dei tre coordinatori del Pdl, e
indagato anche dalla Procura di Roma all’interno dell’inchiesta cosiddetta P3.
Le accuse di via Nazionale – suffragate dagli atti del ministero del Tesoro a
cui è a capo Tremonti – hanno indotto ancora una volta l’opposizione e i
finiani a chiedere le dimissioni del coordinatore dal vertice del partito.
Verdini, mentre resta al suo posto, ha respinto ogni addebito e giurato che
tutto si chiarirà. [Giorgio Dell’Arti]