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 2009  maggio 04 Lunedì calendario

Veronica vuole la separazione

• Veronica Berlusconi vuole separararsi dal marito e fra tre anni divorziare, e lo vuole fortissimamente, avendo addirittura raccomandato a lui di non presentarsi a Macherio a far discorsi perché stavolta non ci saranno parole né regali né scuse pubbliche che tengano. La storia è finita, il matrimonio pure, e ognuno per sé.

• Veronica ha reso note le sue intenzioni attraverso due quotidiani, la Repubblica e La Stampa, i quali hanno sparato la notizia nella loro edizione di domenica. Ma l’ultima crisi nella coppia (quasi) reale era in realtà cominciata una settimana prima e nel più impensato dei luoghi, l’associazione politico-culturale FareFuturo, emanazione del presidente della Camera Gianfranco Fini. Credendo di sapere che nelle liste dei candidati per le elezioni europee il centrodestra – su impulso del Cavaliere – si apprestava a includere, per esempio, la ex letteronza Barbara Matera, la ex del Grande Fratello Angela Sozio, la fresca da Incantesimo Camilla Ferranti, la Eleonora Gaggioli del Don Matteo e dell’Elisa di Rivombrosa, FareFuturo, per la penna di Sofia Ventura, esecrava «una pratica di cooptazione di giovani signore con un background che difficilmente può giustificare la loro presenza in un’assemblea elettiva come la Camera dei deputati o anche in ruoli di maggiore responsabilità». E continuava: «Qui assistiamo ad una dirigenza di partito che fa uso dei bei volti e dei bei corpi di persone che con la politica non hanno molto a che fare, allo scopo di proiettare una (falsa) immagine di freschezza e rinnovamento (…) Le donne non sono gingilli da utilizzare come specchietti per le allodole, non sono nemmeno fragili esserini bisognosi di protezione e promozione da parte di generosi e paterni signori maschi, le donne sono, banalmente, persone. Vorremmo che chi ha importanti responsabilità politiche qualche volta lo ricordasse». Parole forti, dalle quali lo stesso Fini prendeva le distanze («posizioni comprensibili, ma eccessive e non totalmente condivisibili») e che i notisti politici inquadravano subito nella fronda a Berlusconi che il presidente della Camera fa ormai da molte settimane. La storia non avrebbe avuto seguito se l’Ansa non avesse avuto l’idea di chiedere in giro opinioni sulla faccenda e se non avesse cercato gloria anche dalla moglie del premier. La quale rispose, forse inaspettatamente, con una dichiarazione bomba diramata alle 22.35 di martedì 28 aprile: «Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido. Quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere. Voglio sia chiaro che io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla e ci fa soffrire. Mi indigna la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere». [Giorgio Dell’Arti]